Diari e lettere

Carissimo fratello. L’ultima lettera dal fronte del fante Angelini

Carissimo fratello, vi fo sapere che io sto bene e ringrazio sempre il bon Dio e lo stesso spero di Voi tutti. Dunque non ho potuto scrivere perchè siamo venuti più avanti, così non o potuto andare da Pasquale [il nipote]  che avevo saputo dove stava, e strada facendo siamo passati proprio dove sta Pasquale. Era tardi io passai nel paese, e loro stavano accampati vicino, io vidi alcuni del suo reggimento gli mandai i saluti che spero che gli averanno dati; ma vedete caro fratello, che io era pazzo in quel momento; gli occhi mi si coprirono di   non poterlo vedere però ancora o la speranza di vederlo perchè appartiene alla mia divisione, e forse verrà qui dove mi trovo io; state tranquilli ancora sono nelle retrovie ma siamo in attesa di andare più avanti speriamo che tutto andrà bene, Pasquale sta più indietro magari non lo facessero venire più avanti. Vi saluto tutti e Maria Rosa [...] e baci alla mia Annamaria, state tranquilli tutti; anzi da queste parti si trova da bere e anche da mangiare [...] assai, ma basta che si trova, il giornale mi viene sempre e sono contento, da ieri e stanotte avemo fatte 10 ore di marciae forse, ancora s’andrà più avanti ora ci siamo accampati con le tende. Se vi tarda la posta, non state in pensiero che non è mia colpa se non ricevete la risposta baci a te fratello. Angelini Marco

Deceduto il 30 agosto 1917 sull’altipiano di Bainsizza per ferite riportate in combattimento.

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