Classe 1892 figlio di Eugenio e Finocchioli Scolastica. Chiamato alle armi per il servizio di leva nel 1912, mentre studiava giurisprudenza presso l’Università di Perugia, viene immediatamente inviato a frequentare il corso allievi ufficiali di complemento.
Nominato sottonente, allo scoppio della Grande Guerra, viene inviato con le prime truppe italiane a combattere sul Carso. Partecipa alla presa di Gorizia ma durante i combattimenti viene ferito da una pallottola nemica. Appena guarito viene inviato sulle montagne del Trentino dove, dopo lunghi periodi di sofferti combattimenti in trincea, partecipa agli scontri sul Col di Lana dove venne fatta brillare la potente contromina italiana che rese inoffensiva quella nemica modificando però la fisionomia della montagna.
Nel 1916 fu assegnato al 137o Reggimento di Fanteria e nominato tenente. Successivamente fu proposto per la promozione a Capitano.
Si trovava a Oppachiasella, odierna Opatje selo in Slovenia, quando si scatenò la furiosa battaglia nel corso della quale venne gravemente ferito. Trasportato in vari ospedali militari, sempre in gravi condizioni, in ultimo venne ricoverato nel centro fisioterapico di Camerino dove l’inarrestabile infezione, il 4 giugno del 1919, ebbe ragione della sua pur forte fibra alle ore15,05.
Bella figura di ufficiale, modesto nella vita privata, valoroso sui campi di battaglia.
(Notizie tratte dai documenti in possesso dei familiari)
Per non dimenticare…, Comune di Norcia, 2000
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