Presentazione
Ruscio 23/10/2014
Cento anni sono trascorsi dal fatidico 24 maggio 1915, data che sancisce l’entrata in guerra, nel terribile crogiuolo della prima guerra mondiale dell’Italia.
Anche la nostra valle, seppure così lontana dal fronte alpino o dai deserti libici, pagò il proprio triste tributo di morti.
Dopo cento anni, cosa resta di questo immenso sacrificio, dei Caduti, dei Reduci e delle loro famiglie?
Ogni anno, il giorno della Festa del Patrono, le nostre comunità si stringono intorno ai monumenti e alle lapidi dei Caduti e nel leggere i loro nomi ormai sbiaditi, nel tratto delle lapidi e nel ricordo degli anziani, non riusciamo più ad associare il loro nome ad un volto, ad una storia, a una casa.
L’Associazione Pro Ruscio, in occasione del 100° anniversario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, intende riannodare i fili della memoria collettiva, mediante la ricerca e la riscoperta di una testimonianza delle vicende di questi giovani, fatta di rare fotografie, toccanti epistolari, poveri cimeli, che rischiano col tempo di andare irrimediabilmente distrutte o perdute.
Un impegno di ricerca che deve partire da una spinta dal basso, dal singolo individuo, nella consapevolezza che solo noi siamo custodi della nostra storia, piccola o grande che sia, della storia della nostra Valle.
Ci avvarremo della collaborazione di studenti e docenti delle scuole del territorio, volontari delle Associazioni Pro Loco e culturali della Valnerina, studiosi e ricercatori.
Rivolgo quindi a tutti un caloroso invito a riaprire i nostri archivi familiari alla riscoperta di una fotografia o di una lettera, di un cimelio. … della nostra Storia
Il Presidente della Pro Loco di Ruscio
Vittorio Ottaviani

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